Bio Vegetal e agricoltura: gli effetti positivi del fertilizzante organico sull’uva.

Sono stati pubblicati in questi giorni i risultati dello studio condotto da Tersan Puglia spa con l’azienda Agricola Racemus di Rutigliano per testare gli effetti della fertilizzazione con Bio Vegetal sull’uva.
L’ammendante compostato misto, utilizzabile in agricoltura tradizionale e biologica, prodotto da Tersan Puglia, si è rivelato, sin dai risultati preliminari, condotti sul vigneto di uva da tavola cultivar Italia, dagli effetti positivi, sia per le caratteristiche carpometriche (produzione per grappolo, peso grappolo e peso acino) sia a livello di maturazione delle uve, sui parametri fisici dell’acino (in particolare per resistenza al distacco e resistenza allo schiacciamento) e sulla colorazione della buccia, rispetto alle altre tesi poste a confronto.

I risultati sono stati presentati agli imprenditori dal dott. Luigi Tarricone, coordinatore del gruppo di ricercatori del Crea Viticultura ed Enologia, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato l’amministratore delegato di Tersan Puglia, Leonardo Delle Foglie, la titolare di Racemus, Teresa Diomede e il team ricerca e agronomia di Tersan guidato dal dott. Antonio Monteforte.

Mettendo a confronto suolo non concimato, sovescio, Bio Vegetal e suolo concimato con fertilizzanti minerali semplici, i rilievi sperimentali hanno riguardato

  • la caratterizzazione del microclima all’interno della chioma
  • valutazione dello stato nutrizionale
  • valutazione dello stato fisiologico delle viti
  • aspetti quali-quantitativi delle produzioni ottenute
  • valutazione delle variazioni del microbioma tellurico nel suolo a seguito dei diversi trattamenti

Alla raccolta, i parametri fisici dell’acino hanno riscontrato resistenza alla compressone, coesività, elasticità, gommosità e masticabilità.
Una ricerca importante, come ha anche spiegato l’amministratore delegato di Tersan Puglia, Leonardo Delle Foglie, che ha sottolineato la passione con la quale è stata condotta la ricerca che, dopo i risultati positivi ottenuti, proseguirà nella valutazione anche degli aspetti organolettici e nutraceutuci dell’uva ottenuta.
Soprattutto un grande traguardo per l’ambiente, raggiunto grazie alla collaborazione delle due aziende, Tersan Puglia e Racemus, che hanno avviato una serie di azioni per rispondere all’esigenza di utilizzare approcci agronomici sostenibili, che non deprimano la capacità produttiva del suolo agrario.

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