La storia di Tersan su La Gazzetta del Mezzogiorno

È stato pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 24 settembre, all’interno della iniziativa speciale “Mezzogiorno di Valore”, un approfondimento sulla storia e sull’attività di Tersan Puglia, da sempre incentrata nel recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani e la sua trasformazione in un fertilizzante naturale prezioso per l’agricoltura.
Il servizio redazionale ripercorre infatti questa storia di impresa, dall’intuizione coraggiosa di Silvestro Delle Foglie nel lontano 1974 ai giorni nostri, attraverso tappe di innovazione, sviluppo tecnologico, responsabilità sociale e tutela dell’ambiente.
In uno degli articoli, si fa riferimento anche al ruolo ricoperto dalla Tersan Puglia all’interno di quella che è stata denominata la seconda rivoluzione verde, attestandosi oggi tra gli impianti tecnologicamente più avanzati per il trattamento dei rifiuti.
Un impianto che ricopre 75 mila metri quadrati di superficie, che tratta ogni anno 91 mila tonnellate di rifiuti organici provenienti esclusivamente dalla raccolta differenziata dei comuni pugliesi, per una produzione di circa 60 mila tonnellate di biofertilizzante utile all’agricoltura. Sono questi i numeri di Tersan Puglia, la cui attività è costantemente e internamente monitorata nel pieno rispetto di leggi, regolamenti e normative.
E inoltre, grazie all’integrazione tra competenze manageriali, scientifiche e tecniche, l’attività di ricerca ha reso ancor più dinamica l’azienda, in grado quindi di rispondere ai mutamenti del quadro normativo e del mercato.

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La storia di Tersan Puglia è storia di coraggio e caparbietà del suo fondatore, Silvestro Delle Foglie, e dei suoi figli, Claudia e Leonardo.
“La risposta di Tersan all’esigenza di una vivibilità dell’ambiente e la conservazione delle risorse – dichiara Leonardo Delle Foglie – viene vissuta non come una urgenza frettolosa dell’oggi, ma come una pianificazione attenta ed orientata ad un uso consapevole ed efficiente delle risorse, alla qualità dei processi e dei prodotti, ai rapporti trasparenti con i dipendenti, i clienti, gli enti locali, gli enti di ricerca, i fornitori, il mondo finanziario e la società civile”.

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