Nell’Alta Murgia, nella ex base militare Jupiter, un progetto artistico che oppone alla guerra la natura come chiave della pace

Si è tenuto domenica 22 maggio, presso l’ex base militare Jupiter, nell’Alta Murgia (località Ceraso, agro di Bitonto), il primo atto del progetto “In guerra qualcuno raccoglie fiori”, promosso dalla CoArt Gallery, a cura di Alexander Larrarte e con la collaborazione di Carmelo Cipriani.

Nei terreni della ex base militare Jupiter, di proprietà della famiglia Delle Foglie, si alternano oggi campi di grano e boschi. Ciò che sembra un normale pezzo di Murgia era, alla fine degli anni ’50, una delle dieci basi missilistiche in Puglia e Basilicata costruite per rispondere alle minacce dell’Unione Sovietica.

È qui, in quello che resta della base, smantellata nel 1963, che l’artista Alessia Lastella ha realizzato quattro installazioni site specific che dialogano con le fredde architetture belliche e gli elementi della natura e del paesaggio.

Alessia Lastella ha trasformato le torri di guardia in un rifugio naturale per l’uomo ma anche per gli animali. Luoghi in cui sentirsi al sicuro e riconnettersi con la natura, lasciando fuori l’odio e la guerra.

Il progetto “In guerra qualcuno raccoglie fiori” è un invito alla riflessione sui tempi che stiamo vivendo e un messaggio di pace e speranza. La natura, come sempre, ci indica la direzione giusta: il rispetto della vita.

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